Mercedes mette a nudo le deformazioni dei materiali durante i crash test e apre un varco verso le auto con una migliore resistenza e sicurezza
SI PASSA ALLE RADIOGRAFIE
I test hanno esaltato le capacità dei pc. L’analisi digitale della resistenza e reazione dei materiali, ha fatto sì che si riuscisse a rilevare le lacune e i punti di forza senza dover far schiantare fisicamente molte meno auto.
Analizzando radiograficamente il comportamento di ogni componente durante i crash test, con altissima precisione si è potuto analizzare le deformazioni interne alla struttura, correggendone punti di deboli con una maggiore precisione rispetto a quanto non sia stato fatto finora.
L’IMPORTANZA DEI SOFTWARE
A questa interpretazione virtuale dell’auto si affianca anche un modello di essere umano digitale passeggero dell’auto durante l’impatto: i manichini virtuali di Mercedes simulano anche l’apparato muscolo-scheletrico delle persone, così da valutare danni e reazioni all’impatto tenendo ben presente anche le reazioni di irrigidimento della persona. Questo potrebbe essere un ottimo passo avanti, ad esempio, nello studio di nuovi sistemi di ritenuta che mantengano il corpo saldo senza danni di sorta.
Pubblicato in Crash test il 04 Maggio 2017 | Autore: Claudio Anniciello